C'è un firmamento di fiori /
invisibili e soli. /
In silenzio /
stelle tremanti /
di vento regalano /
alla terra i colori. /
Non si dà loro /
attenzione, sembrano /
tutti uguali /
stagione dopo /
stagione si passa /
oltre. C'è sempre /
altro /
da fare. La loro carne /
di luce non piace /
abbastanza da farci /
sostare. E questo /
è già ammazzare. /

Ho un gatto olandese /
pacato e loquace. Gli piace /
corteggiare la luce /
con lo sguardo che tace. /
Ma intanto /
lui canta /
innamorato paziente /
alla gatta lontano /
rinchiusa. /
E’ un gatto cortese, /
mi fissa col cielo /
innocente degli occhi /
e fa le fusa. /
A me lascia i dubbi /
che per questa e altre /
ingiustizie non /
vi sia scusa. /

Ho la primavera /
nelle vene. /
Viene nelle ore buone /
a variegare l'aria /
d'antichi e dolci /
dolori. Viene
nella luce che si libera /
e assale, eguale /
a quando t'innamori /
e ancora /
non sai che è lì /
che ti gemma il cuore. /
Tutto /
ciò che comincia /
sembra la vita /
quand'è infinita. /

Scrivi poesie d’amore /
se vuoi avere il favore /
del pubblico- mi dice /
il vate ramingo /
guardingo brandendo /
il machete. Che solo /
piace sentire /
far rima con cuore, /
capite che già /
lo sapevo! Lui scompare /
nella jungla del dire /
senza starmi a sentire. /
Fra rovi di versi /
mai diversi, dispersi /
rampicanti di prosa /
sciabola la lama incurante /
della fama. Chiosa /
sulla mappa che compila /
ogni cosa. Ma non è un capofila. /
Nessuno ne segue il silenzio. /
L’amore, per lui /
la voce del vento. /

Questione d'abitudine /
anche il diastema /
fra bene e male /
l'uguale altalena /
dei giorni che sistema /
il prima e il dopo /
nel poco tempo che comunque /
rimane. La solitudine /
è più che non stare /
con gli altri, è il non /
avere filtri /
che insegnino ad accettare /
che c'è una lente /
per qualsiasi occhiale /
che tutto si può vedere /
senza sanguinare /
che si può fare scienza /
anche della trasparenza. /

Non sorveglio più /
i presagi. Tutto passa /
s'intreccia, sforma. /
Se il caso ha sempre /
una ragione /
ciò che si crede /
comunque avviene /
per caso. /
Lesa /
l'anima trascina la sua icona /
sospesa al vuoto /
dell'eterna ferita. /

Avevo un appuntamento /
ho scordato con chi /
e dove. Ho /
solo il presentimento /
di un altrove /
di un preciso momento /
in cui dovrei essere /
già. /
La realtà è un ritardo /
che divenire vorrebbe /
ricordo. /
Astigmatica visione /
di un'altra dimensione. /

(foto di Gianluca Nadalini)

Magia nera /

Questa sera /
c’è un menù di carne /
appena macellata: teste mozze /
stupri infanticidi mine
torture e razzi. L’orrore di ore /
e ore in pochi commenti per noi /
commensali distratti /
estratto, liofilizzato. La paura /
è cottura lenta: si vanta /
l’uomo moderno d’avere /
più informazione, ma /
questo è solo un processo /
di saponificazione. /

Ci sorprende la bella /
stagione di spalle /
la crisi e una guerra /
decisi a ballare nel vento /
che sa già d'aprile /
col vanto d'essere vili /
a voler vivere fino /
alla fine. /

Oggi l’anima mi tace. /
Una casa /
con la porta chiusa /
al suo segreto abbandonata. /
Fiume dissanguato /
cui resta nel greto /
un brivido d’erbe e ossa /
di sassi. /
Ad uno ad uno /
dimessi destini /
se ne sono andati. /
Un silenzio tagliente /
falcia gli sguardi. /
Chini /
sul niente. /

Suminagashi /

Allarga le sue spire la china /
casuali volute sul foglio /
impronte di brividi. /
Screzia di sé, divinazione /
nell’ozio bianco di un nulla /
specchio d’anima d’albero /
abbattuto. /

(foto: Scocozza Art)

Non sia nulla sprecato /
del primo peccato: /
curiosità inganno /
ingenuità e danno /
non tutto è vizio /
e precipizio. /
E' il primo scambio /
di battute /
questa caduta nel vuoto /
del fato. /
Un volo val bene il non /
sentirsi soli, /
nel silenzio di quel giardino /
anche un serpente è comunque /
un vicino. /

Non sono utile /
nemmeno a me stessa. /
Concava è l'anima /
mia consunta /
di poesia. /
Un'acquasantiera /
dove lacrima la pioggia /
rogge di cielo /
scoperchiato. /
Il palmo /
d'un povero /
abbandonato /
al suo infinito. /

Tu che passi indifferente /
che ingeneroso non sprechi /
lodi, consensi /
tu sicuro /
di te stesso e di tutto /
tu costrutto con un senso /
freccia diritta /
ad alto bersaglio /
tu /
non sei meglio di chi /
non stimi. I primi, /
è lì dove termina /
ogni infinito. /

Ossa di alberi /
i nostri mobili. /
Per noi labili /
paladini della natura /
la tortura del creato /
se non ha voce non è /
reato. /

Un'idea, un sogno. /
Un'anima, un bambino. /
Un sorriso, un amore. /
Oltre il bianco silenzio /
l'avventuroso fiore /
s'erge fragile /
verso il sole. /
A lui si renda onore /
pur se soltanto un istante /
è la sua vita. /
La speranza /
è infinito. /

E aspetto qui /
stelle di neve in questa notte /
e attendo attendo /
luci che allagano la nebbia /
qui /
irraggiungibile presente /
scordato in fondo /
a un sogno che un tempo /
era sull'orario /
del cuore. /

O profilo di strega /
ascia che fende la luce /
intelligente messaggero /
del sogno, segno di runa /
nel cielo: insegnami /
la tua notte senza /
luna, ad essere /
la mia fortuna /
a scorgere /
oltre la vana vita /
il varco /
che sorpassa la sorte. /

Solo chi non aveva /
mai fallito o era /
molto innamorato /
anche nei campi /
ha continuato /
ad amare. /
Cade la neve /
e assale /
la memoria dei /
miracoli. /
Non possiamo /
dare che petali. /
Il bucaneve del cuore /
immagina primavere /
a un lontanissimo /
sole. /

Se vi scoccerà venire /
al mio funerale (magari /
vi sarà la neve o il vento /
a invadere le strade) /
sedetevi in silenzio /
soli. Sulle ginocchia /
abbiate ciò che ho scritto /
apritelo a caso /
e come raso sfiorate le parole /
in me coltivate /
le inutili /
rime cui fu la mia vita /
vaso. Per caso forse /
vi udirò (col pensiero /
si parla, in cielo). /
Di avervi mi parrà /
intorno teneri /
ceri. E /
in quell'attimo /
di vita essere /
capita. /

Quando i pinguini si alzarono /
in volo /
uno stuolo di sogni con loro /
partì dal regno delle nevi. /
Li scorse un gatto /
distratto che disse: non sapevo /
che i sogni sapessero volare! /
Forse per questo anche i pensieri /
goffi e sempre bianchi e neri /
quando si sente un’aria /
di primavera trovano ali /
come i sogni quando si vogliono /
avverare. /

(dipinto di M. Sowa)

A un certo punto /
smette di vibrare /
il silenzio. /
Diventa bianco. /
Una neve calma /
scende /
scende e /
s'accampa /
e tu non senti /
più. /
Così il cuore all'ultima /
memoria cede /
dei tempi di cui un istante /
sospeso ancora /
trema /
con rantolo di fiore. /

Argo /

In fondo sarò cieca. /
Troppo avrò veduto /
chiuderò /
occhi e persiane. /
La luce /
profumerà di quegli /
ieri /
quando intatto il futuro come un cielo /
maturo /
gravava di sogni /
il vuoto delle nostre mani. /
Ti riconoscerò /
all'istante /
quel sapore chiaro /
nell'aria quel sospendersi /
del cuore alla gioia /
sempre improvvisa. /
Leccherò le ferite /
capendo che la storia /
si fa col sangue ma più /
con l'attesa. /
Il senso /
di vivere si scopre /
nel buio /
di ogni amore. /

Un giorno prenderai /
la vita fra le mani. /
La guarderai /
come un figlio /
che avresti voluto. /
Che ti somigli non /
ti accorgerai. /
Sembrerà così piccola /
vecchia, inutile. /
La meraviglia sarà /
negli occhi, nelle dita. /
Nella ferita di un sorriso /
che ancora /
ti schiuderà. /