lunedì 29 febbraio 2016

In cielo mi verranno incontro /
tutti i miei gatti. /
Cammineranno sulle nuvole /
le fusa un fruscio /
di pioggia fitta /
argento di primavera. /
Senza peso balzeranno /
fra le braccia /
col capo lisciando /
ogni dolore. /
Li avrò accanto quando /
mi presenterò al Creatore /
neri fulvi bianchi /
a macchie e tigrati /
ognuno dirà quanto /
mi ha amato. /
D'oro allora con un cigolo /
che pare un miagolio /
la porta del paradiso s'aprirà /
al sorriso di Dio. /

domenica 28 febbraio 2016

A galla del mio naso /
s'è posata la farfalla. /
Non è un caso, anch'io /
annuso quella /
aria sottile /
che porta la primavera. /
Si muove colorata /
sulle mie narici. /
A differenza di una mosca /
non c'è insistenza in lei /
rumore o sporcizia: possiamo /
fare amicizia, tanto è simile a noi /
mici. Mi piace /
questo coriandolo d'arcobaleno /
mi fa il solletico ma /
non starnutirò. E' un pizzico /
di sereno, una molecola di bellezza /
passa una brezza ed ecco /
è già volata via. /
Non è mai stata mia /
ma ho /
già nostalgia. /

sabato 27 febbraio 2016

Niente /
c'è da fare: non ne voglio sapere /
di andare dal dottore. /
Non ti preoccupare, so /
come guarire da solo /
l'indipendenza per me /
più vale. E poi /
se dovessi morire /
di vite ne ho sette /
o persino nove. /
Quel che è certo, non ci piove /
dal veterinario non mi porterai. /
La casa a soqquadro per prendermi /
o cercarmi non ti basta? /
Resto qui in un angolino /
se vuoi puoi starmi vicino. /
Questa, le tue carezze e i grattini /
per me è la cura più vera. /
Se proprio insisti e un dottore /
vuoi impormi /
controlla almeno che sia laureato /
in amore. /

giovedì 25 febbraio 2016



In fondo a me c'è /
la luce /
un globo vivo che palpita /
di speranza. /
Oltre la scorza dell'aria /
teneramente il cuore /
si schiude. /
Quando si muore /
è sempre primavera. /
In fondo, dici /
questo mondo è la tua casa. /
Ma a me pare, rispondo /
di stare ai domiciliari. /
E' quello /
che esonda, il fuori /
di me che non raggiungo /
l'impeto a vivere che /
mi manca. /

martedì 23 febbraio 2016

Socchiudo /
gli occhi e non è /
indolenza questo mio inchino /
delle palpebre ma /
un bacio felino /
discreto e suadente. /
Preferito l'avresti /
sulle gote o le labbra /
o che più vicino ti abbia /
mostrato la mia riverenza? /
Sono fatto di cielo /
sotto al mio pelo e alla stessa /
distanza d'un angelo /
custode passa /
in volo tutto mio amore. /
Questo invero è l'auspicio /
d'ogni baciomicio! /

lunedì 22 febbraio 2016

Nell'immenso /
brodo della folla /
l'involucro di me /
galleggia. Peggio /
sarebbe se l'amore /
in me sfatato non avesse /
lasciato il vuoto /
che leggera mi rende. /
Sprofonda /
nell'anima soltanto /
chi crede al mondo /
qualcuno s'incontri. /

Poeta, piccolo fiammiferaio /
la pelle delle sillabe accendi /
strofinando parole. /
Fole di luce breve /
crivellano il buio /
infinito dei giorni. /
Nei di stelle confitte /
al silenzio di discorsi /
qualunque /
salvano le notti. /

Dondolo le dita /
su riccioli di carta /
Li arrotolo sapendo /
che più minuscolo /
è lo spasso più /
il tempo /
passa. /

domenica 21 febbraio 2016

Bella questa donna che guarda /
così sincera il tempo /
che fiorisce. In lei /
bellezza è la fiera /
promessa di liscia acqua /
di fiume, lo scorrere /
d'un silenzio antico /
che dai balzi s'incanala /
nell'assenso /
al ogni meandro della storia. /
La sua, e sua gloria /
è il tacito fluire buono /
di chi ama: dalle sue mani /
carezzevoli e operose /
nulla restava cosa /
ma tutto amore. Mani /
di cuore, calma /
larghezza d'un pieno /
dare e /
negli occhi /
vivido /
palpitare. /

Deciso fiorisce il mandorlo /
a cuore nudo spacca /
il cielo di sorrisi. /
Da lui l'inverno è finito /
solo il suo brivido /
di candore inonda /
l'aria illimpidita. /
Frugali fiori di niente /
cristalli di sole nel vento /
gremita manna /
di quella gioia /
che è /
ricominciare. /

sabato 20 febbraio 2016

E' talvolta una canzone /
talismano /
che la sfortuna di non /
bastarsi allontana. A mente /
silenziosa la canti /
accompagna il vivere stento /
di giorni tristi e /
non esisti più ma sei /
quell'aria di primavera che diventa /
musica /
quel fiorire di vento /
che nel cielo sboccia d'azzurro /
e il senso /
di tutto ritorna /
alla fine d'ogni inverno. /

giovedì 18 febbraio 2016

La paura è un gatto nero /
il lampo nello sguardo /
sfugge dal buio e credi /
ti porti sfortuna. /
Improvvisa raduna ogni dolore /
l'ira di essere /
sempre bandita /
armatura il corpo diviene /
e il mondo un pugno contratto /
attorno a questo gatto. /
Malasorte però è soltanto /
temere la morte intanto /
che si vive. /
Paura, dolore il nero /
hanno per colore /
a ricordare del presente /
il santo mistero: ora /
è sempre l'avventura /
di esistere se la tua mente /
non ti fa la fattura! /

Semplicemente un mattino /
ho alzato gli occhi /
e una corona /
d'alberi spogliati /
dall'inverno screziava /
il cielo dei rami /
che erano pensieri /
vene di sogni /
ognuno più vero /
nella sua nudità /
della realtà di essere /
quaggiù uomini a ripercorrere /
la terra d'incessanti /
passi. Erano un coro /
di silenzio /
corde di un'arpa di vento /
e mi guardavano /
fermi /
ed io /
ho sostato in quell'attimo /
nel capogiro d'esistere /
al cospetto d'immensi santi /
veglianti /
il nostro smarrirci /
benevole ali /
verso un mondo /
più alto. /

martedì 16 febbraio 2016

E' un azzurro mistero /
il cielo per me chiuso /
in casa. Fuori /
c'è il gelo, mi consoli. /
Accanto alla finestra /
resto e sto in attesa /
di un raggio di sole. /
Per me è già festa /
e mi basta il tepore /
della luce. /
Pace è racchiudersi /
in questi momenti /
e sapere dell'Oltre /
ciò che resta aldiqua, /
una calda carezza /

sul pelo. /
(foto di Randall Weidner)
La vita è di più /
mareggiata e cielo lupo /
che sbrana il tramonto. /
Più forte della paura /
quel movimento di vento /
dall'orizzonte incanta /
la tua vela. /
L'oltre è quel che sei /
e ciò che puoi /
è solo superarti. /

giovedì 11 febbraio 2016

Stai partendo, lo so. /
Compare nella stanza /
questa scatola con la cerniera /
ma ho la mia maniera /
per trattenerti un po'. /
Mi ci metto dentro /
fra mutande e calzini /
mi nascondo e concentro /
parlando alla tua mente. /
Lontano non andrai /
abbastanza o umano /
per stare senza me. /
Che mentre t'affaccendi /
radunando le tue cose /
c'infilo un po' di pelo /
una vibrissa e una pallina. /
E quando sarà raso /
lo spazio da riempire /
questa magia non vieta /
di giungere alla meta /
ma ti imprigionerà /
con la nostalgia. /
Questo è il maleficio /
arte di ogni micio! /

Di là /
stanno tutti bene. /
Nuvole a passeggio /
nell'infinito azzurro /
un sorriso /
diffuso dalla luce /
ci accompagna. /
Abbiamo ancora giorni /
un'infanzia di scorta /
che dai sogni /
ci invita ad abitare. /
E l'anima è una gioia /
così pura! /

martedì 9 febbraio 2016

Densa /
di blu ardente /
adunca /
gota di stelle /
scintilla /
rimbalza la luce /
dal buio mirtillo /
anguille /
di piume oscura /
nebbia che brilla /
nei tuoi occhi /
notte /
pupilla che smembra /
ogni ombra /
e mai è /
ciò che sembra. /

Si va /
a nolo dei giorni /
braccianti di un senso /
comunque /
che come vento sospinge /
delicata /
balza del forse. /
All'Ufficio dell'Assenza /
ci riporta /
la nostalgia, questa /
indolenza dell'anima /
a capire /
che lo scopo /
di tutto è finire. /

sabato 6 febbraio 2016

Sono il gatto di un vegano /
a cui non pare strano /
provare così tanto amore /
per me, un predatore. /
Anche se mi ciba /
di crocchette e scatolette /
questo io resto: dentro /
ho il comando di cacciare /
se una mosca /
in casa s'avventura /
che non riesca a uscirne /
viva è la mia logica /
natura. Insisto: pure /
se non pare la mia pappa /
è fatta di animali, forse /
come in tutti in lui è una parte /
che non vuol vedere /
un istinto respinto che specchia /
in me e così ha vinto. /
Proiezione /
si chiama questa protezione /
della propria innocenza /
di me perciò non può /
fare senza io /
sono la sua ombra /
il senso profondo /
della coscienza perché /
non vale mai evitare /
il problema del male. /

giovedì 4 febbraio 2016

Quando il mio corpo divenne /
donna un ceppo /
la carne fu che volava /
nelle corse e nei giochi ed ebbe /
fame /
e dolore e /
domande /
di chi non cresce più. /
Solo la mia ombra /
ha ancora passi da guerriero /
e l'incantata memoria /
d'una foresta. Questo /
ai sonni sogno oggi /
resta. /

Dell'albero solitario /
nel campo di neve al tramonto /
nella chiusa /
corteccia gli occhi /
sognavano la primavera. /
Quel rosa di nuvole era /
l'ebbra vendemmia d'un cielo /
in fiore /
grappoli di sogni porge /
talvolta /
il paradiso. /
E si sentì nuovo /
giovane e deciso /
alla felicità che mai /
è un caso /
cova nelle vene /
degli inverni e scoppiano /
gemme di sorrisi /
nei precisi solchi dell'anima /
ferita. La vita /
è accogliere il possibile /
e farne mutamento /
e ancora /
danzare nel vento. /
(foto di J.C.Hong)

martedì 2 febbraio 2016

S'ammanta d'un ventaglio /
d'onde dilatate /
il germano nell'acqua immota. /
Infinita sboccia la sua scia /
che il tramonto liscia /
di lacca porporina. Trema /
la pelle del fiume al suo tocco /
di piume. Nelle vene /
della terra scorre /
ancora la poesia. /