lunedì 30 giugno 2014

C’era un gran sole. /
I miei /
secche parole. /
L’altalena /
la febbre lenta /
agonia d’infanzia /
quieta /
sentenza. /
A scatti cammina /
la vita in tondo /
l'esatto ritmo /
della lancetta. /
Cammino a molla /
spirale il tempo /
attorno al perno /
del nostro cuore. /
Allegria /

Alla morte /
mi preferisco. /
Desertificazione /
assenza. /
Il vento ci strappa /
il cielo /
e i nostri occhi /
specchi di polvere. /
Mio mito /
sasso fermaombre. /
Più grave /
della morte. /
Più duro /
del giorno. /
Siamo tutti appesi /
stelle /
a questo buio. /
Lentamente /
tramontare /
la luce /
solo un brivido /
o cadiamo /
per un'altra speranza. /
Odino /

A me stesso feci sacrificio /
al prato delle nuvole /
bianco di silenzio dondolava /
ai miei piedi vinto /
il cielo fui /
rosa di sangue torsolo /
di luce voce /
dalla mente vento /
fra i rami d'inverno /
dita di ombre rughe /
il volto del tempo lessi /
e scrissi /
e seppi. /
Disse /
qualcuno che al rovescio /
è il senso della vita /
scommessa per capire. /
Ma potere /
è solo uno specchio /
se cammini sul cielo. /
E prima di chiudere /
le imposte nella sera /
ho guardato il cielo /
e la mia ombra che invece /
se ne andava /
per la via gialla /
di lampioni e non correva /
ma tastava piano /
i muri come un cieco. /
E sapevo di non essere /
più visibile /
ma c'ero /
ero quell'oltre che sempre /
resta nel pensiero /
ed ero io che mentre /
ti parlavo ti sentivo /
uguale ma ero /
la parte grigia dello specchio /
un vecchio /
uno straniero /
ciò che ritorna /
quando ormai è sera. /
Io a volte /
vedo le cose muoversi /
strisciare. /
Con assoluta certezza /
le vedo /
con l'occhio di vetro /
di un passato /
di appena un attimo /
fa. /
Saette sempiterne /
crepe schiumose di luce /
s'impennano /
fra i battiti del cuore /
s'inceppano /
e scappano fra il filo /
spinato delle ciglia. /
Marina con zingari /

Il vento /
orde di chiome /
oscure /
come vecchio sangue /
come un gesto in fretta /
amare /
è tutto il resto /
acqua /
sabbia. /
Mattina /

Anche il sole è naufrago /
del tuo mare in bottiglia. /
Risale /
il respiro. /
Lascerò quest'anno /
un pane d'oro alla finestra /
per i Magi /
grondanti arcobaleni /
con le dita /
brune secche /
di tramontana /
negli occhi un turbine /
di galassie. /
Dio si riposa /
nei presepi. /
Sogna sulla paglia /
dei fienili. /
Sperduta di stelle /
l'orma dell'asino /
nella neve. /
Al presepe verrò /
con le miei pecore nere /
con la mia notte torrenziale /
morbida come un capogiro. /
Brucheranno i fiori /
di manna /
attorno alla capanna /
che sapranno d'oro d'autunno /
incenso nebbia /
e mirra. /
La Notte /

Greggi d'angeli /
dalle voci di pergamena. /
Mani di fiore Maria /
l'hai vestito di fiato /
di poca primavera /
di te /
infinita bambina. /
Umido d'occhi di bue /
e d'asino il vuoto /
d'oro del silenzio /
all'inizio degli anni. /
Natale /

Bela il silenzio. /
Di latte /
fioccano stelle /
adagio, /
adagio. /
La via già trema /
di luce. /
Non essere amati /
comincia con la disattenzione /
e il darne ragione /
è l’arma della morte. /
Mi ami? Chiede /
l’anima e il silenzio /
proclama la condanna. /
Questo il prologo /
d’ogni paura. /
La natura oscillante /
fra tutto e niente /
si piega /
come canna a ogni respiro. /
Al fiato delle cose /
al fato delle assenze /
ad un riposo /
che diventa sempre. /
Così si fa eterna /
la sopravvivenza /
la stagione dolente /
dell’attesa. /
Ma di questo si vive /
questo si comprende /
essere chi siamo /
infiniti /
non è essere /
favoriti. /
Io non sono un cibo /
sono un medicinale /
non mi consideri uguale /
ma solo un rimedio /
ai tuoi giorni di tedio /
a quando nemmeno /
con te stesso sai stare. /
Ti sveleno la noia /
la rabbia e la paura /
ma il mio bene non dura /
con gli altri stai meglio /
con chi ti somiglia /
e ogni giorno ti sfama. /
Di un consiglio /
l’amaro non gusti, /
guarisci. /
Perciò non mi apprezzi /
e nemmeno capisci, /
eppure ogni tanto /
mi vieni a cercare. /
Ciò che si è /
a un certo punto è /
quel che si è /
diventati /
per inerzia inesperienza /
ingenuità troppe /
i /
questo il punto /
esclamativo che /
a rovescio /
di questa vita a sghimbescio /
suggella /
il sunto. E siamo /
giunti /
alfine al senso /
di questa parte /
arte ora è farcela bastare /
anzi togliere ancora /
lindarla del superfluo /
inganno /
che il teatro abbia ancora /
una platea /
si bea della sua prigione /
l’anima quietata nel lusso /
di una ragione. /
La forma di una casa /
l’esposizione la vista /
le vesti larghe o strette /
l’anello che non entra /
vento da risalire /
distanze per non capire /
limiti /
dove dire è un’onda /
nel mare del silenzio /
scrivere una ruga /
dell’indifferenza. /
Il canto della merla /

Un tempo /
ero un’anima candida /
pensavo /
saltellando “qualcuno
mi darà un po’ di briciole /
o un poco di semi …” /
Ma invano, nessuno /
mi vedeva tremante /
fra i fiocchi lenti /
costante litania /
e sono volata /
via verso il camino /
vicino al fumo all’odoroso /
incenso dei bisognosi /
ho trovato riposo, calore /
e per sempre questo colore /
del mio dolore resti la voce: /
io sono l’ombra /
che la tersa coscienza sconcia, /
per sempre di voi l’anima /
da oggi non più /
è bianca. /
I segreti /
delle parole. /
Parlare /
per non dire. /
E sapere, nello sguardo /
sapere /
cosa mi dai /
a bere. /
Zeri /

Una sete di luna /
allaga le labbra. /
Parlando così /
del più /
del meno del /
meno /
soprattutto si /
torna /
daccapo /
ricominciando il gioco /
rotondo /
dell'esistere. /
A sera /
è un deserto quieto /
la mia mente d'aria. /
Destinati /
stormi approdano /
a primavere ignote. /
Parole /
s'allineano sul palmo /
del mio cuore di carta. /
Il cuore /
è più testardo della testa /
assurdo e duro come un sogno /
senz'ali. /
Come un ciottolo il cuore /
in fondo a un torrente /
passano passano /
i giorni e ancora /
tiene a mente /
che lo scaldava un sole /
più delle parole. /
Il mio mucchietto di parole /
per passarci le ore /
per un castello di sogni /
che quando avanza il mare /
come il silenzio niente /
sai più dire. Il male /
è questo lentamente udire /
il tuo destino passare come /
un'abitudine la vita resta /
ferma ma ciò che vive /
muore. /
Dentro i tuoi occhi ho me /
i miei giorni soli /
il cielo in scatola della metropoli /
voli spezzati alle pareti. /
Non fa silenzio il tuo sguardo /
dipinge pensieri /
è un fuoco glaucomarino, un bosco /
dove rinasco e nascondo /
ogni dolore. /
Non sapendo cosa vali /
considerato un'aggiunta /
una mancia un premio /
di consolazione /
le tue bugie che hanno /
ragione la realtà /
creata mai attesa /
saggia mistificazione /
dell'illusione l'estesa /
grazia hai /
personificato, tu solo e grigio /
chi l'avrebbe detto /
che gran prodigio /
che regalo del fato! /
Non avevi uguali /
come ogni /
tuo pari, gatto /
con gli stivali. /
Non ha età /
il gatto del poeta. /
Sonnecchia sempre /
fra fogli e matite /
rime mai finite. /
Però quando /
lo carezzi fa le fusa /
ad occhi chiusi /
sa chi sei: ti vede /
musa di versi /
e di canzoni /
ed è esatto /
ne ha di ragioni. /
Perché è un fatto /
poi lo capirai /
che il gatto del poeta /
un po' è profeta. /
Poi ci sei tu /
gattone di carta. /
Rosso mi sbirci /
attraverso un varco. /
Occhi tondi /
meravigliosa ansia /
mi hanno vista ogni volta /
che venivo a trovarti. /
"Vuole prendere un ricordo?" /
Fra la roba ammucchiata /
era gettato il ritaglio /
che prima salutava /
dalla mensola di spalle. /
E il tuo sguardo /
e il suo /
non più appaiati /
ora rivelano il gioco, /
il solo: contati /
i giorni mi sono voltata /
e tu sei lui /
nascosta /
nella sua immobile occhiata. /
Salgono sui tram /
a notte fonda /
i tram vuoti delle ore /
nere. /
Per le vie nel silenzio /
poi scendendo vanno /
nel deserto dove oasi /
di lampioni /
arruffando falene /
scandiscono le ombre. /
Alle spalle /
muti e senza rumore /
è l'eco dei loro passi /
che ti batte in cuore. /
C'è una tenda ricamata /
che palpita nel vento /
stanco dell'estate /
e tutta la stanza ne respira /
nell'ombra mormorando /
il sonno /
screziato di sogni /
lunghe piume d'angelo /
colorando /
l'aria sospesa al varco /
d'un addio. /
Su di te passano gli sguardi /
s'increspano sorrisi. /
Ti trapassano /
deridono /
sfidano /
a non essere. Ma lui /
come un melo /
fra gli alberi del bosco /
nella nassa /
di luce d'un lampione /
t'aspetta paziente /
lui fulgente fra le molte /
persone /
lui esiste /
per te unicamente /
vivo /
quando sei /
differente. /
E' molto paziente /
l'angelo spettatore. /
Fa la fila /
in mezzo alla gente. /
Se ne sta in piedi /
anche su uno solo /
non è mai permaloso /
se non gli credi non /
se la prende. /
Poi entra /
si siede ed aspetta /
attende senza fretta /
che si apra il sipario /
che si apra /
il tuo cuore. /
Col capo /
un po' inclinato /
passeggiavi pensosa /
farfalla di luce /
nel tuo abito /
di cotone indiano. /
Poi con un gesto /
da taumaturgo la mano /
levando ha lasciato /
un'ombra di ragno /
sulla terra. E un /
presentimento /
o un ricordo ha trovato /
il buco di un cuore /
per nascondere il fato. /
Si scampa /
si sta vivi. /
Ori d'autunno /
alla dita /
spietate dell'estate /
di Siena /
nel palmo del Campo /
il mio cuore /
un nòcciolo /
sputato. /
Picche d'occhi /
spine di ciocche svelte /
ombre /
su ombre altre d'altro /
tempo /
canti di strada e spicchi /
il sole /
che brucia il cuore /
del Campo arato di voli /
colori /
d'uccelli sulla seta /
del cielo che si muove /
d'altomare. /
Siena /

Scoscesa nel caldo sonoro /
vesti la tua morte. Il tuo /
coincidere sempre al cuore /
irta d'ombre e bandiere /
abbagli /
di cornee gli spazi /
irrespirabili fra mura /
e gente tuo /
tormento di donna /
tra nero e bianco ti schianta /
ancora sempre nella scacchiera /
delle contrade che non sei /
tu /
nel dolore del vento /
aperta /
nel palmo steso del campo /
a leggerti la sorte al /
cielo che qui /
tocca le pietre. /