Verrà un giorno /
che mi fermerò /
ad aspettare il cielo. /
Sarà l'ultimo prato /
a quietarmi. /
E un vento sottile /
da antiche stelle /
mi parlerà di quando /
gli alberi abitavano il mondo. /
Saprò che quel tempo /
è ritornato /
mi seminerà il vento /
nell'aria rinata. /

Dio è una nuvola /
nell'assoluto sole /
dell'inganno. /

Crisoperla /
elfo di prato /
delicata vita senza gerla /
di giorni, d’iridato
smeraldo il palpitante /
tulle delle ali /
sei l’esile araldo /
dell’estate. /

Nuvole /

Bianchi castelli /
popolati di sogni /
dove tu credi sempre /
di vedere /
il profilo /
dei tuoi monti. /

Fra le chiome della terra /
insignificante /
cammino. /
Sento i suoi pensieri /
sotto i miei passi /
un abisso /
senza parole. /
Non si torna /
mai uguali /
da un bosco /
a sera. /

Inargentando il silenzio /
trilla d'amore un merlo. /
Dal suo buio un raggio /
di sole il becco /
apre la luce /
del canto. /
E' tutto il suo vanto /
questo rigoglio di note. /
E' vate quest'ombra /
che zampetta lesta /
cui la vita /
basta. /

L'albero nel vento bruciava /
di luce nel silenzio /
contro il turchino crudo /
del cielo dove una nuvola /
arpeggiava tentacoli /
di veli. /
E non sapeva darsi /
forma ed era /
un cespuglio di fiato /
per l'azzurro /
deserto dove l'albero /
offriva scintille di foglie /
dal suo calice /
teso. /

Primavera /

Brinata di giada /
si è desta /
la mattina. /

Io sento /
che anche le nuvole /
cantano, insieme /
nel vento un coro /
affiora nell’aria /
ed ombre trasformandosi /
di perla e piombo circondano /
i miei passi nel silenzio /
e cantano /
frange di luce corde /
d’arpa fremono /
la filigrana angelica /
dell’oltre. /

Alberi e luce /

Oltre /
che l'immenso vento /
non c'è altro /
nell'aria nuova. /
Un istante /
il mondo si sospende /
l'anima trabocca /
sciolta /
di trasparenza. /

Davanti alla parola /
gli alberi muti. /
Sopravvive un silenzio /
in grembo /
alla terra. /

Chiusi in antiche scatole /
gli alberi mormoreranno. /
Li udremo appena /
appena nel sonno, in fondo /
all'armadio. Ricorderemo /
di essercene perduti dentro /
quando piccoli /
piccoli li abbiamo presi /
per mano, e con un fiato /
di vento ci hanno lasciato /
andare. /

Vedere le montagne /
in fondo ai viali /
spettinare l'orizzonte /
di nuvole. /
E le spade del sole /
all'imbrunire /
oblique fendere l'aria /
e aprire il sangue /
agli altri mondi. /
Ancora provare l'incanto /
breve dell'onda /
di vento che solleva /
le ali alle cose /
e azzurra /
affresca la sostanza /
carne vetrata che strappa /
l'anima di luce. /

Vento assoluto /
ladro scalzo sulle tegole /
aria che s'alza le gonne /
e fugge /
vesti ampie corolle /
tulipani di maestrale /
risale e i passeri /
sgomenta mentre una canzone /
danza di zingaro /
balcanico lamento /
nel ronfo arruffato /
che muore /
in fondo al silenzio. /

More pupille palpitanti /
cuori di foglie /
dal non eccelso tronco /
gelso adolescente /
levi un verde /
visibilio d'anni /
e rami e luce /
cui avvinta la tua ombra /
danzando gronda /
nell'aspo implacabile /
del sole. /

C'è un passaggio in mezzo ai fiori /
verde scriminatura /
fra onde bionde /
un messaggio di partire /
divide oggi /
da ieri. /
Un sentiero silenzioso /
nell'oro sospeso del mattino /
un attimo per decidere prima /
del sempre /
che richiude il cuore. /

Un rosso /
così non esiste sulle labbra /
nei tramonti, né fiore /
ha parole per dire /
il mistero /
al di là della luce o /
forse il cuore /
se fosse cristallo /
sarebbe quest'ansia di rubino /
e il vento trasparenza /
di sangue per colore /
e carne /
l'illusione, /
acero giapponese. /

Chiude a ventaglio /
le ali d'ombra il corvo /
navigatore di silenzi. /
Croce nel cielo si ridesta /
e slancia /
il volo vasto di vento /
il volo interno d'anima /
notturna /
del segreto sciogliersi /
nel vuoto /
nel buio /
dei contorni sei /
tutto l'azzurro attorno. /

Luce /

A perdita /
d'oro. /
A fil di spazio. /
Spasmo /
albicante il sangue /
alla mente. /

Miete le ossa /
l'aria impennata. /
la notte è tutta una falce /
di luna /
un metallo che grida. /
I passi /
sanno tutto a memoria. /
Tu sei soltanto /
la tua voglia di casa. /

Invecchiarti adagio /
sole che s'asciuga a sera /
col rame della luce /
miele nelle vene /
le mani /
respirano parole. /

Freddo autunno /
le foglie si chiudono /
con rantolo d'ossa. /
Respiri il silenzio. /
Ti ascolti. /
Un altro destino /
appare con le ombre. /

Alberi /
vertiginosi angeli /
in un gesto di vento /
in un lampo d'occhio /
in un racchiuso /
respirare di verde. /

Stagione miserabile col vento ad inseguirti /
sottostrada. /
Dopo tanta pioggia /
in lontananza canti /
s'avvicinano. /
Un grido /
in corpo: e il cielo fu azzurro /
di rondini. /

Le madri, i bambini /
i vicini, i vecchi, gli amori dimenticati /
i fidanzati, gli uomini soli, le amiche /
i fratelli, gli sposi, gli zii /
i malati, i pii /
per un attimo la notte /
di corvo s'avvitava /
al vento trasportando /
fiati e sogni sospesi e /
sorpresi /
fu la musica a esploderli /
di luce /
torrente di puledri /
bianconuvola a /
precipizio /
nel sole. /
Ora li chiami /
cielo. /

Nello zoo dei miei attimi /
d'un arancio quasi argento /
lieve /
radura fra il via vai del mercato /
del sabato fra sciarpe /
di nebbia e passi /
sommessi un delicato /
palpito ed eri /
tu dal passato /
oro d'adolescenza e un riso /
scoppio di vento d'aprile. /
Tu che forse /
mi vedevi o era aria /
quella che con un gesto /
da danzatore avanti a te /
cingesti /
poi anche l'altro /
braccio hai chiuso sul cuore /
dove una colomba... /
Ti ha perduto il ricordo /
di non esser vivo e di me /
così lontana /
oltre le sbarre del tempo. /

Ti bacio in fondo /
al cuore. /
E la luna petalo /
di magnolia. /

La notte e la terra /
e nelle mani la sorte /
amare /
senza più ragioni. /
Sola per lunghissimi anni /
sotto gli alberi di mille /
autunni /
avrò il colore della pioggia /
che cancella anche i sogni. /

Scaturivo /
all'oro del tuo sguardo /
dal sole al sogno /
poi hai sfilato /
il corpo d'arpa sporgendoti /
dall'autobus d'un balzo /
sulla botola dell'ombra /
atterrito /
da quel diluvio di luce /
il mio quaderno inesploso /
fra le mani tutto /
ciò che restava /
d'un amore. /

La verità sei tu /
quest'abitudine al cuore /
quest'ombra /
che ha l'orma del vento /
che lascia /
negli occhi il mare. /
Il mare /
in fondo al dolore /
il mare che in fondo /
soltanto è amore /
parole /
nostra tempesta /
vero /
solo quello che resta. /

Anche gli alberi cambiano /
le foglie hai detto /
sorridendo uno di quei /
tuoi sorrisi di vento. /
Non puoi chiamarlo /
tradimento non è inganno /
o dovere un sentimento /
hai detto la coscienza /
di non esser sola o /
la sola fa differenza? /
Quante ragioni ha /
la tua logica sinuosa /
che sia sposa o amante /
non è il punto tante /
le donne del mistero /
le schegge del vero /
amori umori serpe /
rampicante attorno /
cui raccogli le spire /
dei tuoi sensi. /
Sono stata l’asta /
dei tuoi raggiri /
spoglia di me a te /
ho permesso salire /
là dov’è il cuore /
ma amore ora è oltre /
amarmi è capire /
che non sterpo ma quercia /
è l’anima della mia forza /
che io sono l’albero /
tu nemmeno erba /
ciò che dici e taci non /
ha radici. /

Amore troppo alto /
corsa di cose ed attimi /
nei manti di paure /
fino all'ora /
che la città fu un barbaglio /
di fiamme e oro /
lunga ferita sul mare /
allontanandosi. /

Anche un albero /
può avere le ali /
un albero fratello /
le foglie piume /
o una pianta /
d'appartamento /
che nel suo silenzio /
ti tenga compagnia. /
Ti contempla /
ti preferisce /
splende /
anche con poca luce /
e rivela l'amore /
delle sue tante braccia /
tese sempre /
anche se manchi e /
il tempo /
scorre sempre uguale. /
Nel lentissimo /
passare degli istanti /
nel vuoto /
nei tuoi pianti /
lui è lì /
nel graal del suo vaso /
persuaso che sei bella /
e buona e /
che gli manchi /
e un brivido gli corre /
come una brezza /
dentro. /

L'angelo giullare /
ogni boccolo un campanello /
mi chiude il giornale /
mi dice che è bello /
alzare gli occhi e guardare /
le nubi lana d'agnello. /
"Sono i pensieri neri /
che diventano temporali /
sono tutti i tuoi ieri /
che non hanno più ali!" /
L'angelo tintinna /
trilla e saltella /
birichino /
finché non vincerà /
sul mio capo chino. /

Sono piccole case /
dal cuore di giardino /
sono porte blu /
dove al di là il destino /
si raccoglie nell'uroboro /
del gatto sul cuscino. /
Però Londra sai /
non è come sembra /
tutto qui si somiglia /
ma non è proprio e /
se ci sei stato /
mille altre volte forse /
hai solo sognato /
sul raso o del rasoio /
sul filo quando /
un cielo denso /
di vento dischiudendosi vedevi /
la stanza /
e il silenzio fiorito /
e proprio al centro /
il tuo sonno /
mai finito. /

Il gatto benedicente /

Stende la zampa /
si stira /
ammira del silenzio /
l’estatica assonanza /
al suo pigro inchino /
soddisfatto. /
Solo un gatto /
sa prostrarsi a se stesso /
riconoscendo in sé /
il Suo riflesso. /

Alla mia micia /

Sapevi /
fare col capo /
le carezze /
piano lisciavi /
il cuore /
dov'è l'orma /
di te più d'ogni ombra /
in cui ti rivedo. /
Il tuo piccolo /
corpo piano /
riposa /
fra le cose /
che mangia il niente /
la tua vita /
ha il peso di una rosa. /

Regalami un cane /
così uscirò di casa /
e avrò qualcuno /
con cui parlare. /
E avrò la scusa per sostare /
nei giardini /
anche d’inverno /
e sorridere ai bambini /
alle eterne carezze /
di chi sa piegare /
schiena o ginocchia /
senza spocchia lodare /
anche un vecchio /
un bastardo (basterebbe
uno sguardo a vedere
a chi somiglia). Colma
questa mia voglia
regalami /
a un cane /
ho fame d’aria, da questa stanza /
mi riporti sulla strada /
mi leghi a un cammino /
mi tenga vicino. /
E vada, corra, tiri /
più lontano /
della mia speranza. /

Fatto di cronaca torinese /

La signora si è sparata /
una domenica mattina /
nel bagno per disabili /
del bar Platti. In quella /
dorata noia settembrina /
nessuno si è fermato /
ad ascoltare bene il colpo /
sordo e quell’altro /
di un corpo che cade. /
Un caffè elegante, /
importante, indaffarato /
il via vai di agenti /
è stato contenuto /
isolando solo la parte dei bagni, continuando /
a servire ai tavoli. /
Dove lei, per anni, /
cliente affezionata /
proprio la domenica vi faceva /
colazione, lasciando laute mance. /
Sempre sola. Il marito defunto /
(la pistola gli era appartenuta) /
dice la stampa. /
“Una signora così riservata” /
commenta la proprietaria dispiaciuta /
"e di certo avrebbe apprezzato /
che noialtri abbiamo continuato /
a fare il nostro, di lavoro." /
Che il suo, di compito /
-questo è sicuro- /
e pensandoci tra sé le diviene /
sempre più chiaro /
sarebbe stato di togliersela /
nella propria, di toilette /
a casa, da sola e non /
come una vedette /
lasciarla lì /
la vita in mezzo /
alla confusione /
che non è una mancia /
adeguata alla consumazione. /