A volte in fondo a un lungo /
corridoio della mente /
dalla bocca buia /
di una stanza sento /
il mio nome chiamare. /
E’ una voce bambina /
appena meno trasparente /
del silenzio /
il riflesso d’argento d’un pensiero /
dimenticato. /
Dice: perché non sei venuta /
perché non mi hai mai cercata /
nei rifugi fatati fra le fronde /
nei sottoscala in ombra /
sotto i tavoli oltre i lunghi /
lembi dei lini /
negli armadi: mai dunque /
hai sentito la mia mancanza? /
Stai con me e lasciami /
essere triste ascolta /
questo dolore senza /
importanza, avanza sulla soglia /
della sofferenza riconosci /
la tua infanzia. /
corridoio della mente /
dalla bocca buia /
di una stanza sento /
il mio nome chiamare. /
E’ una voce bambina /
appena meno trasparente /
del silenzio /
il riflesso d’argento d’un pensiero /
dimenticato. /
Dice: perché non sei venuta /
perché non mi hai mai cercata /
nei rifugi fatati fra le fronde /
nei sottoscala in ombra /
sotto i tavoli oltre i lunghi /
lembi dei lini /
negli armadi: mai dunque /
hai sentito la mia mancanza? /
Stai con me e lasciami /
essere triste ascolta /
questo dolore senza /
importanza, avanza sulla soglia /
della sofferenza riconosci /
la tua infanzia. /
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