domenica 23 novembre 2014

A volte in fondo a un lungo /
corridoio della mente /
dalla bocca buia /
di una stanza sento /
il mio nome chiamare. /
E’ una voce bambina /
appena meno trasparente /
del silenzio /
il riflesso d’argento d’un pensiero /
dimenticato. /
Dice: perché non sei venuta /
perché non mi hai mai cercata /
nei rifugi fatati fra le fronde /
nei sottoscala in ombra /
sotto i tavoli oltre i lunghi /
lembi dei lini /
negli armadi: mai dunque /
hai sentito la mia mancanza? /
Stai con me e lasciami /
essere triste ascolta /
questo dolore senza /
importanza, avanza sulla soglia /
della sofferenza riconosci /
la tua infanzia. /

Foto: A volte in fondo a un lungo  /
corridoio della mente  /
dalla bocca buia  /
di una stanza sento  /
il mio nome chiamare.  /
E’ una voce bambina  /
appena meno trasparente  /
del silenzio  /
il riflesso d’argento d’un pensiero  /
dimenticato.  /
Dice: perché non sei venuta  /
perché non mi hai mai cercata  /
nei rifugi fatati fra le fronde  /
nei sottoscala in ombra  /
sotto i tavoli oltre i lunghi  /
lembi dei lini  /
negli armadi: mai dunque  /
hai sentito la mia mancanza?  /
Stai con me e lasciami  /
essere triste ascolta  /
questo dolore senza  /
importanza, avanza sulla soglia  /
della sofferenza riconosci  /
la tua infanzia.  /

Nessun commento:

Posta un commento