Oh gli alberi come sanno amare /
il cielo anche d'inverno! /
Se li si lascia /
stare, se i loro rami /
possono crescere liberi /
nell'aria /
le antiche rune del silenzio /
nell'alfabeto del vento /
e della luce disegnano /
l'incanto d'un sentimento che nemmeno /
la povertà, la morte, il nulla /
riescono a scemare. /
Li culla, i rami /
questa serenità /
spoglia e dura /
d'un cielo anziano /
che attende un richiamo di rondini /
per gettare la coltre /
di nubi e rivivere /
giovane ancora. /
E' un nonno saggio che veglia /
la breccia della gemma /
nella nuda corteccia /
la prima parola nel sole /
il nome /
con cui ogni albero chiama /
il suo amore. /
il cielo anche d'inverno! /
Se li si lascia /
stare, se i loro rami /
possono crescere liberi /
nell'aria /
le antiche rune del silenzio /
nell'alfabeto del vento /
e della luce disegnano /
l'incanto d'un sentimento che nemmeno /
la povertà, la morte, il nulla /
riescono a scemare. /
Li culla, i rami /
questa serenità /
spoglia e dura /
d'un cielo anziano /
che attende un richiamo di rondini /
per gettare la coltre /
di nubi e rivivere /
giovane ancora. /
E' un nonno saggio che veglia /
la breccia della gemma /
nella nuda corteccia /
la prima parola nel sole /
il nome /
con cui ogni albero chiama /
il suo amore. /
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