Ai caduti della Brigata Ebraica sepolti in Italia/
ALTSCHUL, BRODT, BUTNIK, FIBACH, FRYDMAN, GILINSKAS, GOLD, GOLDRING,GOLOBOV,GORFAIN, GUSTIN, HERSHKOVITZ, HIRSCHFELD, JAACOVI, KAHN, KALTER, KLEYNER, KOZLOWICZ, KURZROCK, LEISER, LEVY, LEVY, LEWIN, LIBERMAN, MAIER, MANDEL, MEHLMAN,MEJLER, NEUMARK, RABINOWICZ, ROSENBERG, RYZY, RUSSAK, SCHIPPER,SCHLEIFSTEIN,SCHOLEM,SCHREER, SHECHTER, SIMA, STERN, SULGASER, SZANFIELD, SZNEJER,/ TANKELIS, VAN GELDER, WADEL, WEKSLER, WIESHBINSKI, WOLIN, ZILBERBERG./
Ricordiamoli tutti /
in ordine alfabetico /
come un appello in caserma. /
Perché furono soldati /
da nessuno chiamati /
a morire per noi. /
Da se stessi mandati /
a fare di un’arma la ferma /
risposta all’orrore. /
Loro che s’erano già salvati /
paracadutati l’azzurro /
hanno attraversato e poi /
tutto il dolore. /
Perché oltre la morte /
li spegne ancora l’infame /
menzogna di chi li grida /
“fascisti”: ma è ben più triste /
mentire che morire. /
Di sé loro lasciano nomi /
stranieri su lapidi senza fiori. /
Di coloro che li insultano /
resteranno slogan e livori /
ma la boria arrogante non cambia /
la storia. Dittatura è anche /
oltraggiare la memoria. /
in ordine alfabetico /
come un appello in caserma. /
Perché furono soldati /
da nessuno chiamati /
a morire per noi. /
Da se stessi mandati /
a fare di un’arma la ferma /
risposta all’orrore. /
Loro che s’erano già salvati /
paracadutati l’azzurro /
hanno attraversato e poi /
tutto il dolore. /
Perché oltre la morte /
li spegne ancora l’infame /
menzogna di chi li grida /
“fascisti”: ma è ben più triste /
mentire che morire. /
Di sé loro lasciano nomi /
stranieri su lapidi senza fiori. /
Di coloro che li insultano /
resteranno slogan e livori /
ma la boria arrogante non cambia /
la storia. Dittatura è anche /
oltraggiare la memoria. /