Il canto della Selchie /
Alla nona luna d’alta marea /
la settima onda dal fondo /
abisso sospinta /
sulla sabbia la gabbia /
del sorriso e le mani /
e il viso tutta /
m’hanno avuta, l’assoluto /
tuo amore la pelle /
m’ha sfilato, l’argenteo /
manto della mia /
appartenenza. /
E sposa e madre fui /
sull’immobile terra, e d’assenza /
e solitudine in me fu /
esperienza: mai più /
delle sorelle scintillanti fra i flutti /
mi raggiunse la rotta, nella rete /
del tuo incanto anche il mare /
si è fatto silenzio. Pure /
ora m’inonda il sentimento d’un altro /
mondo, m’annega il dilemma /
ineluttabile che il labile /
confine delle onde io debba /
ancora /
eterno /
varcare. Per tornare /
mia rivesto l’antica pelle /
ribelle sguscio /
dalla prigionia ma ciò /
che lascio sempre /
sono io. Non dà /
mai scelta, non ha fine /
è il solo oceano /
la nostalgia. /
la settima onda dal fondo /
abisso sospinta /
sulla sabbia la gabbia /
del sorriso e le mani /
e il viso tutta /
m’hanno avuta, l’assoluto /
tuo amore la pelle /
m’ha sfilato, l’argenteo /
manto della mia /
appartenenza. /
E sposa e madre fui /
sull’immobile terra, e d’assenza /
e solitudine in me fu /
esperienza: mai più /
delle sorelle scintillanti fra i flutti /
mi raggiunse la rotta, nella rete /
del tuo incanto anche il mare /
si è fatto silenzio. Pure /
ora m’inonda il sentimento d’un altro /
mondo, m’annega il dilemma /
ineluttabile che il labile /
confine delle onde io debba /
ancora /
eterno /
varcare. Per tornare /
mia rivesto l’antica pelle /
ribelle sguscio /
dalla prigionia ma ciò /
che lascio sempre /
sono io. Non dà /
mai scelta, non ha fine /
è il solo oceano /
la nostalgia. /
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