sabato 19 settembre 2015

Sono il gatto dell'archivista. Nessuno /
m'avvista fra schede e faldoni /
non emetto suoni, so /
come ci si deve comportare /
qui per non disturbare. Così /
sembra che non ci sia /
che sia solo una magia /
questo mio stare accanto /
alla sempre mia intenta umana: ma /
non è cosa strana che abbia /
anch'io miei importanti doveri. /
Volentieri controllo i registri /
struscio sui ripiani e per ore /
annuso i repertori. Amministro /
il mio tempo conservando /
memoria degli odori /
che il tempo lascia sulle carte /
e di questi misteri io solo /
conosco il ruolo. Poi /
alla sera di corsa m'acciambello /
nella tua borsa. Dei secoli /
lezzo e profumo
il tuo gatto è l'infallibile /
chiavetta, e invisibile /
nume. /

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