sabato 27 agosto 2016

Da un terremoto  /
all'altro scandito  /
da lustri d'umiliata attesa  /
si racconta questo paese.  /
"Non vi lasceremo  /
soli" è il mantra  /
vanto dei politici  /
e della televisione. /
Poi passa l'emozione /
e di loro si ricorda  /
solo l'Esatri che non distingue  /
fra il prima e il dopo /
cui scopo è sempre pretendere  /
e qui non lascia anzi raddoppia /
i pagamenti. Perché una tenda /
dopo un po' si può considerare  /
una seconda casa /
figuriamoci se diventa una roulotte /
o una baracca. /
Non c'è ricostruzione /
la distruzione anzi lenta prosegue /
caria le anime /
nell'impotenza della depressione. /
Quante generazioni ad ogni sisma /
cresceranno dimenticate /
e senza speranza ? /
E' l'arroganza del vuoto /
che erode la sostanza. /
Dell'Italia il vero cataclisma /
è l'inferno  /
di qualsiasi suo governo.  /




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