Qualcosa di sacro /
ci lega ai gatti /
di quando fummo bambine. /
Quando eravamo “le femmine”/
e i maschi /
non ci volevano a giocare./
Sole si stava allora /
sugli alberi o in soffitta /
nei luoghi dove ai gatti /
piace nascondersi e regnare. /
Sempre in alto /
inaccessibili e segreti /
da loro così /
abbiamo imparato la magia. /
Malia di una donna è /
lontananza discreta /
agilità fatata a un pelo /
dal volo di una strega. /
Non nega a una bambina /
compagnia un gatto /
santo mago che accetta /
la solitudine come /
perfezione. A lezione /
di vellutati incanti /
crescendo vi siamo /
passate accanto /
maschi e mai più dietro. /
Ma il vetro /
nostro d’invisibile distanza /
più coi gatti che con voi /
resta assonanza. /
Che portino al cielo o si muovano nel profondo le parole poetiche serbano un canto nel silenzio. Che a volte vibra, nel vento o nelle onde, ma solo nell'anima ha risonanza.
giovedì 31 marzo 2016
Marzo di nubi d’argento /
marzo ventoso /
vi sei nata infine /
con questi cieli dentro /
la tua vita avara di sole. /
Eppure mai un lamento /
solo rimpianti di tanto amore /
che ampio è sbocciato nei giorni /
di tutto e niente, gesti /
sguardi e parole /
durano ancora più vasti /
del tempo, in te /
ancora. Dove sai /
anche Dio abbracciare /
l’incomprensibile /
Suo silenzio: nell’antro /
d’ogni notte il passo /
del tuo cuore ritma /
una preghiera. Amica /
tu sola sincera a filare /
e tessere e cucire e farne /
seta da indossare /
alata /
il tuo patire. Laboriosa umiltà /
splendente del sole /
che ti fu negato /
ti aureola /
questa verità. /
marzo ventoso /
vi sei nata infine /
con questi cieli dentro /
la tua vita avara di sole. /
Eppure mai un lamento /
solo rimpianti di tanto amore /
che ampio è sbocciato nei giorni /
di tutto e niente, gesti /
sguardi e parole /
durano ancora più vasti /
del tempo, in te /
ancora. Dove sai /
anche Dio abbracciare /
l’incomprensibile /
Suo silenzio: nell’antro /
d’ogni notte il passo /
del tuo cuore ritma /
una preghiera. Amica /
tu sola sincera a filare /
e tessere e cucire e farne /
seta da indossare /
alata /
il tuo patire. Laboriosa umiltà /
splendente del sole /
che ti fu negato /
ti aureola /
questa verità. /
martedì 29 marzo 2016
Le poesie /
sono bolle di parole /
mondi iridescenti /
orbitanti attorno /
ai nostri vuoti. /
Boccioli che si schiudono /
solo quando /
chi legge non vuole cogliere /
strappare premere /
fra libri e /
catalogare: chi /
avvicina il suo cuore /
per sentire /
il profumo che ha un fiore /
nel suo gomitolo di petali prima /
che il sole lo condanni /
ad essere ciò che compone /
e a svanire. /
sono bolle di parole /
mondi iridescenti /
orbitanti attorno /
ai nostri vuoti. /
Boccioli che si schiudono /
solo quando /
chi legge non vuole cogliere /
strappare premere /
fra libri e /
catalogare: chi /
avvicina il suo cuore /
per sentire /
il profumo che ha un fiore /
nel suo gomitolo di petali prima /
che il sole lo condanni /
ad essere ciò che compone /
e a svanire. /
lunedì 28 marzo 2016
domenica 27 marzo 2016
Donna, perché piangi? /
Hanno portato via il mio Signore. /
La pietra, gli unguenti ora /
inutili entrambi. /
Donna, perché stai gridando? /
Hanno portato via /
il mio onore /
il rispetto che avevo di me /
il mio cuore. /
Velata, emarginata, infibulata /
stuprata, prostituita, venduta /
come fattrice affittata /
crocifisso e seppellito davvero /
è tutto il mio amore /
quello /
che avevo per me stessa. /
Chi cerchi donna /
in questo luogo di ossa? /
Che possa la mia dignità /
dalla polvere risorgere /
e dalle cicatrici germogli /
la radice dell’anima offesa. /
Signore /
anche se è sera /
tu che conosci il mio nome /
ad una /
ad una chiamaci /
Tu che non perdoni /
coloro che sempre sanno /
sabato 26 marzo 2016
Ho sognato /
che me ne andavo. /
Partivo /
non più chiuso a chiave /
nel chiarore soave d'un mattino. /
Attraverso la casa /
la strada un giardino /
salivo lontano /
fra alberi e aiole. /
Va', mi dicevo /
senza paura /
segui l'avventura alla deriva /
del tempo e della città. /
Nell'arazzo dei rami si schiudeva /
infinita una luce /
da fiaba ma quando /
d'essere libero ho capito /
mi sono destato. /
Qui /
nel buio accanto a te /
è stella il mio sogno /
ed io pegno /
di un'altra realtà. Un gatto /
se in fondo agli occhi guardi /
ti convinci /
dell'eternità. /
che me ne andavo. /
Partivo /
non più chiuso a chiave /
nel chiarore soave d'un mattino. /
Attraverso la casa /
la strada un giardino /
salivo lontano /
fra alberi e aiole. /
Va', mi dicevo /
senza paura /
segui l'avventura alla deriva /
del tempo e della città. /
Nell'arazzo dei rami si schiudeva /
infinita una luce /
da fiaba ma quando /
d'essere libero ho capito /
mi sono destato. /
Qui /
nel buio accanto a te /
è stella il mio sogno /
ed io pegno /
di un'altra realtà. Un gatto /
se in fondo agli occhi guardi /
ti convinci /
dell'eternità. /
venerdì 25 marzo 2016
Non è qui /
è risorto /
questo il verbo /
che l'angelo ha porto. /
Così si dice anche per /
i nostri morti. /
Però il varco /
della luce trapassato /
il corpo si fa d'aria /
poi, e silenzio. /
Come prima /
d'essere nati /
ogni vuoto li contiene /
e li nasconde. /
Con ritmo d'onda /
di culla un canto /
inudibile i sogni /
ci accompagna. /
Suono di stelle /
e trasparenza, questa /
per sempre ora /
la loro presenza. /
è risorto /
questo il verbo /
che l'angelo ha porto. /
Così si dice anche per /
i nostri morti. /
Però il varco /
della luce trapassato /
il corpo si fa d'aria /
poi, e silenzio. /
Come prima /
d'essere nati /
ogni vuoto li contiene /
e li nasconde. /
Con ritmo d'onda /
di culla un canto /
inudibile i sogni /
ci accompagna. /
Suono di stelle /
e trasparenza, questa /
per sempre ora /
la loro presenza. /
L'angelo della misericordia /
unico ora giunge /
le mani in preghiera. /
Di noi si ricorda /
del fieno dei nostri fiati /
primavere perdute /
fiori in boccio falciati /
i sogni /
tutti. La chiave /
dell'infinito è una piuma /
delle sue ali. /
L'addita lieve il suo sguardo /
muto. E' tardi /
per chiedergli consiglio /
la pietà non sceglie /
le sue battaglie. /
La paglia delle nostre /
anime le sue
lacrime irrorano. Non ardono /
più /
i cuori inariditi. /
unico ora giunge /
le mani in preghiera. /
Di noi si ricorda /
del fieno dei nostri fiati /
primavere perdute /
fiori in boccio falciati /
i sogni /
tutti. La chiave /
dell'infinito è una piuma /
delle sue ali. /
L'addita lieve il suo sguardo /
muto. E' tardi /
per chiedergli consiglio /
la pietà non sceglie /
le sue battaglie. /
La paglia delle nostre /
anime le sue
lacrime irrorano. Non ardono /
più /
i cuori inariditi. /
giovedì 24 marzo 2016
Come sono stanchi, gli angeli. /
L'attesa che cambino /
gli uomini è troppo /
lenta. Intanto. /
cosa possono fare /
nella continua distruzione /
della pietà e della bellezza? /
Le loro ali /
appena una brezza /
di compassione /
la tenerezza d'un fiore /
fra le pietre. /
A volte /
vorrebbero essere solo /
nuvole /
respiro della terra /
e con l'ombra /
loro lucente accarezzare /
alberi e monti /
ruscelli e animali. /
Hanno nostalgia /
di quando l'uomo non c'era /
e il cielo era un mare /
di silenzio il mondo /
perla azzurra fra le valve /
delle Sue mani. Domani /
vedrete, cambieranno /
Lui dice. Ma un giorno /
del Signore sono millenni e /
loro lo sanno /
perenne è /
la loro fatica. /
Con un sospiro così /
ritornano /
ad attendere /
per l'infinito. /
L'attesa che cambino /
gli uomini è troppo /
lenta. Intanto. /
cosa possono fare /
nella continua distruzione /
della pietà e della bellezza? /
Le loro ali /
appena una brezza /
di compassione /
la tenerezza d'un fiore /
fra le pietre. /
A volte /
vorrebbero essere solo /
nuvole /
respiro della terra /
e con l'ombra /
loro lucente accarezzare /
alberi e monti /
ruscelli e animali. /
Hanno nostalgia /
di quando l'uomo non c'era /
e il cielo era un mare /
di silenzio il mondo /
perla azzurra fra le valve /
delle Sue mani. Domani /
vedrete, cambieranno /
Lui dice. Ma un giorno /
del Signore sono millenni e /
loro lo sanno /
perenne è /
la loro fatica. /
Con un sospiro così /
ritornano /
ad attendere /
per l'infinito. /
mercoledì 23 marzo 2016
martedì 22 marzo 2016
A Mau /
Non mi vedi, eppure /
sono qui /
dietro ai vetri /
dove stavo per paura /
di entrare. /
Credi che non ci sia più /
che per curarmi mi abbiano /
ucciso e tu /
ne porti la colpa. Ma /
ascolta: con te ho trascorso /
istanti così puri che /
anche se solo un’ora /
avessi vissuto nel tuo amore /
mi sarebbe /
parsa tutto l’infinito. /
Non devi avere /
alcun rimorso. La mia vita /
sembra solo scarsa. /
Se mi vuoi bene /
sentilo ancora, il mio nome /
quello con cui mi hai chiamato. /
E’ un saluto: fuori fra i fiori /
d’una nuova primavera /
per questa eternità /
sono tornato! /
sono qui /
dietro ai vetri /
dove stavo per paura /
di entrare. /
Credi che non ci sia più /
che per curarmi mi abbiano /
ucciso e tu /
ne porti la colpa. Ma /
ascolta: con te ho trascorso /
istanti così puri che /
anche se solo un’ora /
avessi vissuto nel tuo amore /
mi sarebbe /
parsa tutto l’infinito. /
Non devi avere /
alcun rimorso. La mia vita /
sembra solo scarsa. /
Se mi vuoi bene /
sentilo ancora, il mio nome /
quello con cui mi hai chiamato. /
E’ un saluto: fuori fra i fiori /
d’una nuova primavera /
per questa eternità /
sono tornato! /
lunedì 21 marzo 2016
Noi che crediamo /
di vivere lontano /
dal cielo /
della sostanza d'un angelo è /
il nostro mondo /
nel suo grembo /
si raccoglie il vagare /
d'ogni sentiero /
varchi le mille porte /
che non riusciamo ad aprire. /
Ciò che distanzia /
ed avvicina. Ci avvelena /
disperare. Le foglie /
sentono la luce /
la bevono lieve /
i nostri occhi la pace /
non vedono /
che ci fa respirare. /
di vivere lontano /
dal cielo /
della sostanza d'un angelo è /
il nostro mondo /
nel suo grembo /
si raccoglie il vagare /
d'ogni sentiero /
varchi le mille porte /
che non riusciamo ad aprire. /
Ciò che distanzia /
ed avvicina. Ci avvelena /
disperare. Le foglie /
sentono la luce /
la bevono lieve /
i nostri occhi la pace /
non vedono /
che ci fa respirare. /
domenica 20 marzo 2016
sabato 19 marzo 2016
venerdì 18 marzo 2016
Il richiamo /
ha trapassato il bosco. /
Un tremito di foglie /
un frullo /
d'ali lancinante /
il grido nella mente. /
Di cosa /
ci avvertivi? Chi /
hai avvistato invisibile /
ombra /
quale minaccia /
che caccia s'apriva /
in quell'istante? /
Per un momento il vento /
si è fermato. /
Il fato è tutto /
questo, una risposta /
che mai si comprende. /
ha trapassato il bosco. /
Un tremito di foglie /
un frullo /
d'ali lancinante /
il grido nella mente. /
Di cosa /
ci avvertivi? Chi /
hai avvistato invisibile /
ombra /
quale minaccia /
che caccia s'apriva /
in quell'istante? /
Per un momento il vento /
si è fermato. /
Il fato è tutto /
questo, una risposta /
che mai si comprende. /
giovedì 17 marzo 2016
Ci sono persone da lasciare /
come viole al riparo /
del proprio cuore. /
L’ombra /
non ciò che sembra /
cara rende loro /
la vita. /
Hanno per meta primi /
fiorire /
schiudere un tesoro /
profondo d’antico mare /
il colore /
loro d’infinito. /
Un palpito di verde li nasconde /
a quel che il mondo chiama /
amore. /
Non durano /
che l’incanto della primavera. /
Ci sono persone che ci lasciano /
un profumo nel cuore. /
come viole al riparo /
del proprio cuore. /
L’ombra /
non ciò che sembra /
cara rende loro /
la vita. /
Hanno per meta primi /
fiorire /
schiudere un tesoro /
profondo d’antico mare /
il colore /
loro d’infinito. /
Un palpito di verde li nasconde /
a quel che il mondo chiama /
amore. /
Non durano /
che l’incanto della primavera. /
Ci sono persone che ci lasciano /
un profumo nel cuore. /
mercoledì 16 marzo 2016
martedì 15 marzo 2016
Avrò un giorno anch’io /
un abito da sera. /
Sarà fatto di nuvole /
ricamato di stelle. /
Non conta se allora /
non sarò più bella. /
Vaporoso /
e splendente alla festa /
d’essere me stessa /
fino all’osso /
della mia notte indosso /
per la danza leggero /
iridescente sarà /
un’altra pelle il suo incanto. /
Forse solo al buio /
avrò il coraggio di portarlo. /
Sarà sembrare mio vanto /
in quell’istante /
al mio cuore uguale. /
un abito da sera. /
Sarà fatto di nuvole /
ricamato di stelle. /
Non conta se allora /
non sarò più bella. /
Vaporoso /
e splendente alla festa /
d’essere me stessa /
fino all’osso /
della mia notte indosso /
per la danza leggero /
iridescente sarà /
un’altra pelle il suo incanto. /
Forse solo al buio /
avrò il coraggio di portarlo. /
Sarà sembrare mio vanto /
in quell’istante /
al mio cuore uguale. /
lunedì 14 marzo 2016
Otto cigni in volo /
le otto distanze del tempo
/
anime che raggiano l’immenso /
il cielo fiordaliso /
disteso. /
Sedici ali a svelare
/
il calice del vento /
concentrica madrepora vibrava /
di Venere il numero /
e il mistero. /
Petali lucenti le ali /
steli i colli di sole
/
un bacio la corolla così tersa /
mistico raro fiore /
d’aria l’amore /
l’istante più chiaro quando /
un dolore lo rivela.
/
domenica 13 marzo 2016
Stanno tornando. /
Riprende il respiro /
della terra. /
Si dispongono ad arco /
il più forte a turno /
innanzi /
a fendere il vento. /
Attraversano distanze /
e notti e torrenti /
di pioggia /
altissimi sovrastano le guerre /
sorpassano i monti /
e il mare. /
Raggiungono sempre /
ciò a cui sono destinati. /
La vita /
ci dicono /
è un cielo vuoto /
se non è alata. /
Riprende il respiro /
della terra. /
Si dispongono ad arco /
il più forte a turno /
innanzi /
a fendere il vento. /
Attraversano distanze /
e notti e torrenti /
di pioggia /
altissimi sovrastano le guerre /
sorpassano i monti /
e il mare. /
Raggiungono sempre /
ciò a cui sono destinati. /
La vita /
ci dicono /
è un cielo vuoto /
se non è alata. /
sabato 12 marzo 2016
Fra le foglie /
nuove vegliava. /
La rugiada leggera /
perle d'argento che il vento /
faceva tintinnare /
minuscolo sistro /
ogni goccia nel silenzio. /
In fondo alla notte ripeteva /
la magica parola /
che fa crescere ogni creatura. /
L'amore è un segreto /
trasparente /
un canto che non si sente /
un niente /
invisibile alla gente. /
Anch'egli diafano /
e sottile /
fra i rami nessuno /
avrebbe detto che c'era /
o capito in quale maniera /
fa rinascere i cuori /
l'elfo /
della primavera. /
nuove vegliava. /
La rugiada leggera /
perle d'argento che il vento /
faceva tintinnare /
minuscolo sistro /
ogni goccia nel silenzio. /
In fondo alla notte ripeteva /
la magica parola /
che fa crescere ogni creatura. /
L'amore è un segreto /
trasparente /
un canto che non si sente /
un niente /
invisibile alla gente. /
Anch'egli diafano /
e sottile /
fra i rami nessuno /
avrebbe detto che c'era /
o capito in quale maniera /
fa rinascere i cuori /
l'elfo /
della primavera. /
giovedì 10 marzo 2016
Disgelano le betulle /
snelli colli di cigni /
angelicamente stanno /
diritta litania nel silenzio. /
Capelli di una donna /
antica /
della terra che non /
ha nascosto l'età /
il vento è una mano /
di bimbo /
liscia le fronde nude /
ancora /
a questo bosco /
questa nonna che diventa /
così giovane /
quando sorride. /
snelli colli di cigni /
angelicamente stanno /
diritta litania nel silenzio. /
Capelli di una donna /
antica /
della terra che non /
ha nascosto l'età /
il vento è una mano /
di bimbo /
liscia le fronde nude /
ancora /
a questo bosco /
questa nonna che diventa /
così giovane /
quando sorride. /
Sfiora la pelle /
del mare /
a volte /
una balena. /
Nel suo nome l'emblema /
di quest'istante. /
La corrente /
ne porta il canto /
come fosse vento. /
Lenta risale la memoria /
di un tempo /
d'angeli e dei e /
fratellanza /
con l'immenso. /
C'è ancora speranza /
se dal profondo appare /
che il tamburo del suo cuore /
ritmi /
della terra il respiro. /
Sonora la frequenza /
del sangue /
la conoscenza rammenta /
dei mutamenti. /
L'avvento di un nuovo mondo /
di quando /
in quando /
dalle onde /
come sempre. /
del mare /
a volte /
una balena. /
Nel suo nome l'emblema /
di quest'istante. /
La corrente /
ne porta il canto /
come fosse vento. /
Lenta risale la memoria /
di un tempo /
d'angeli e dei e /
fratellanza /
con l'immenso. /
C'è ancora speranza /
se dal profondo appare /
che il tamburo del suo cuore /
ritmi /
della terra il respiro. /
Sonora la frequenza /
del sangue /
la conoscenza rammenta /
dei mutamenti. /
L'avvento di un nuovo mondo /
di quando /
in quando /
dalle onde /
come sempre. /
mercoledì 9 marzo 2016
martedì 8 marzo 2016
Oggi mi porteranno /
della mimosa /
il fiore dell'acacia /
spinosa, questo polline /
solare a rallegrarmi /
d'essere donna /
annacquato in un vaso. /
Forse non è un caso che appartenga /
a un organismo complesso: ad esso /
non a un fiore la donna /
si può paragonare /
sua natura è alta /
sbocciare /
là dove solo il vento raggiunge /
grappoli di stelle bambine /
più vicine alle nuvole che all'erba. /
Madre la terra si dice ma acerba /
ancora è la conoscenza /
di chi ha radici e rami. Dici /
a una donna ti amo /
ma senza vederla /
intera /
più da lontano ? /
della mimosa /
il fiore dell'acacia /
spinosa, questo polline /
solare a rallegrarmi /
d'essere donna /
annacquato in un vaso. /
Forse non è un caso che appartenga /
a un organismo complesso: ad esso /
non a un fiore la donna /
si può paragonare /
sua natura è alta /
sbocciare /
là dove solo il vento raggiunge /
grappoli di stelle bambine /
più vicine alle nuvole che all'erba. /
Madre la terra si dice ma acerba /
ancora è la conoscenza /
di chi ha radici e rami. Dici /
a una donna ti amo /
ma senza vederla /
intera /
più da lontano ? /
I gatti preferiscono le donne? /
Un tempo compagni /
di fiamme /
forse perché hanno /
femminile ritegno /
primaverile incanto /
e lo stile /
di secoli di silenzio. /
Non che non parlino i gatti /
no davvero: è raro /
non dicano con gli occhi /
quel che bocca di donna /
vuol commentare. Ma entrambi /
sanno che esiste un rancore /
un inganno che rende muti /
e mai pari. /
Fra petali di una notte /
infinita /
spina ignota la loro ferita /
che li condanna al mistero. /
Forse sono le donne /
i gatti a preferire: tutti /
selvatici restano almeno quel poco /
da non essere di nessuno gioco. /
Di qualsiasi fuoco la vendetta /
lascia intatta /
mai arso universo /
la loro libertà. /
Un tempo compagni /
di fiamme /
forse perché hanno /
femminile ritegno /
primaverile incanto /
e lo stile /
di secoli di silenzio. /
Non che non parlino i gatti /
no davvero: è raro /
non dicano con gli occhi /
quel che bocca di donna /
vuol commentare. Ma entrambi /
sanno che esiste un rancore /
un inganno che rende muti /
e mai pari. /
Fra petali di una notte /
infinita /
spina ignota la loro ferita /
che li condanna al mistero. /
Forse sono le donne /
i gatti a preferire: tutti /
selvatici restano almeno quel poco /
da non essere di nessuno gioco. /
Di qualsiasi fuoco la vendetta /
lascia intatta /
mai arso universo /
la loro libertà. /
lunedì 7 marzo 2016
L'altra parte di me /
mi fa paura. Lo sguardo /
è di chi non cura /
pareri o critiche e fiera /
sbrana il sentiero /
sicura di questa terra diritta /
senza avventura./
Ma pure /
ci sono io /
belva selvaggia cui di tutto /
si dà colpa /
di me già sapete /
sono un rifiuto /
nella mia voce riconoscete /
l'ululato. L'altra /
volto di marmo e del sangue /
colore /
stringe la sporta che nutre /
ciò ch'è remoto. /
L'errore /
fu dal mio terrore /
farmi assalire e tutto /
voler cancellare: io /
l'avvenire /
ora reo /
di questo vuoto che creo. /
mi fa paura. Lo sguardo /
è di chi non cura /
pareri o critiche e fiera /
sbrana il sentiero /
sicura di questa terra diritta /
senza avventura./
Ma pure /
ci sono io /
belva selvaggia cui di tutto /
si dà colpa /
di me già sapete /
sono un rifiuto /
nella mia voce riconoscete /
l'ululato. L'altra /
volto di marmo e del sangue /
colore /
stringe la sporta che nutre /
ciò ch'è remoto. /
L'errore /
fu dal mio terrore /
farmi assalire e tutto /
voler cancellare: io /
l'avvenire /
ora reo /
di questo vuoto che creo. /
domenica 6 marzo 2016
Ti cucio /
gli occhi di baci /
brace di baci che incendia /
questo nero dolore. /
Con la lingua lo pettino /
gli insegno la dirittura /
della strada che al deserto /
s'avventura. /
Disperso, noi poi /
resteremo. /
Si resta bambini in fondo /
alla fine del male. /
Nel baleno d'una capriola /
le lacrime tintinnano /
cristalli di stelle /
ne è una valle /
il mondo splendente /
di sonagli. Apri /
ora gli occhi e fra le ciglia /
abbracciami /
quell'attimo /
prima che scompaia. /
gli occhi di baci /
brace di baci che incendia /
questo nero dolore. /
Con la lingua lo pettino /
gli insegno la dirittura /
della strada che al deserto /
s'avventura. /
Disperso, noi poi /
resteremo. /
Si resta bambini in fondo /
alla fine del male. /
Nel baleno d'una capriola /
le lacrime tintinnano /
cristalli di stelle /
ne è una valle /
il mondo splendente /
di sonagli. Apri /
ora gli occhi e fra le ciglia /
abbracciami /
quell'attimo /
prima che scompaia. /

sabato 5 marzo 2016
Si dice che le rondini per schiudere /
gli occhi ai loro pulcini /
la celidonia che pare /
una stella /
così bella da chiamarsi /
dono del cielo /
sulle palpebre strofinino. /
Per tutti c'è bisogno /
di un pizzico di sole /
di quella luce che occhieggia nei prati /
briciole radiose /
per ritornare a casa. /
Dal paradiso /
della nostra innocenza /
impariamo a fare senza /
l'illusione. I sogni /
sono tanti /
ma ad occhi aperti occorre che si parta /
per nuove primavere. /
gli occhi ai loro pulcini /
la celidonia che pare /
una stella /
così bella da chiamarsi /
dono del cielo /
sulle palpebre strofinino. /
Per tutti c'è bisogno /
di un pizzico di sole /
di quella luce che occhieggia nei prati /
briciole radiose /
per ritornare a casa. /
Dal paradiso /
della nostra innocenza /
impariamo a fare senza /
l'illusione. I sogni /
sono tanti /
ma ad occhi aperti occorre che si parta /
per nuove primavere. /
A Grimmy e Maya /
Sono il primo, più vecchio /
e quasi di razza: tu ragazza /
soriana stammi lontana! /
Io controllo tutto /
e sto di vedetta /
tu piccola gatta a che servi? /
Mi fai venire i nervi /
con i giochi e le fusa /
la mia umana hai preso /
senza contesa perché /
sono un signore, con te /
non divido il regno /
nemmeno mi degno /
di scendere a tenzone. /
Forse c'è persino una ragione /
del tuo essere qui. Così /
quando mi cerchi e tenti /
di starmi vicino /
qualche bacino accetto: sono /
un gatto, mica un santo! /
Poi la coda m'attorcigli /
attorno al collo e ammetti /
quando è troppo è troppo! /
Naso e orecchie lecchi /
come fossi una coppa /
di gelato alla vaniglia e no /
adesso ohibò, anche comincio /
a sciogliermi ... Che diranno /
i vicini? Fra i felini /
esiste un detto: gatto /
che soffia non graffia, però /
un patto non ho stretto /
con te che invece stringi /
e cingi e mi lusinghi. Illusione /
è il tuo nome, il mio Grimmy /
e mi hai fregato: comunque, /
dimmi, ci hanno mai presentati? /
e quasi di razza: tu ragazza /
soriana stammi lontana! /
Io controllo tutto /
e sto di vedetta /
tu piccola gatta a che servi? /
Mi fai venire i nervi /
con i giochi e le fusa /
la mia umana hai preso /
senza contesa perché /
sono un signore, con te /
non divido il regno /
nemmeno mi degno /
di scendere a tenzone. /
Forse c'è persino una ragione /
del tuo essere qui. Così /
quando mi cerchi e tenti /
di starmi vicino /
qualche bacino accetto: sono /
un gatto, mica un santo! /
Poi la coda m'attorcigli /
attorno al collo e ammetti /
quando è troppo è troppo! /
Naso e orecchie lecchi /
come fossi una coppa /
di gelato alla vaniglia e no /
adesso ohibò, anche comincio /
a sciogliermi ... Che diranno /
i vicini? Fra i felini /
esiste un detto: gatto /
che soffia non graffia, però /
un patto non ho stretto /
con te che invece stringi /
e cingi e mi lusinghi. Illusione /
è il tuo nome, il mio Grimmy /
e mi hai fregato: comunque, /
dimmi, ci hanno mai presentati? /
Profusione d'api /
s'un prato in preghiera /
prurigine che prorompe /
grattugiando il silenzio /
preludio d'un plettro /
mentre armeggia in gola /
prova di profonde ali /
presenza senza premura: prezioso /
pregio questo delle fusa /
provetti ne sono i gatti /
privati tutti /
gli altri, quelli /
che di fare Prrrr.... /
proprio non sono adatti! /
s'un prato in preghiera /
prurigine che prorompe /
grattugiando il silenzio /
preludio d'un plettro /
mentre armeggia in gola /
prova di profonde ali /
presenza senza premura: prezioso /
pregio questo delle fusa /
provetti ne sono i gatti /
privati tutti /
gli altri, quelli /
che di fare Prrrr.... /
proprio non sono adatti! /
Donna dal volto di gatto /
o gatta nera /
dal delta al deserto /
l'amore e il piacere /
il mio culto celebrava. /
A capo scoperto /
donne e gatti in chiatte /
colme di fiori sul pelo /
del Nilo a dismisura /
l'estasi senza paura /
nella festa con danze /
si onorava. /
Partorienti e madri /
la vellutata notte /
del mio manto difendeva /
e tutti i gatti /
miei protetti anche nell'ombra /
piccole mummie /
con un topo accanto /
per sopravvivere /
all'eternità. Alcuno /
li nuoceva impunito /
e un lutto infinito /
a sopracciglia rasate /
la morte ne piangeva. La sorte /
d'essere guardiani dei granai /
i Mau dalla maculata livrea /
mai del tutto domati /
con dolce ferocia conquistata /
hanno come il sole /
del cui calore sono l'emblema. /
Della luce della luna anche /
mi diademo e le tenebre /
dell'ignoranza vinco: vanto /
è per me d'ogni felino /
custodire il destino e chi /
ne ha fatto vampa un tempo /
e ancor oggi perseguita /
indegno è della vita /
per sempre senza /
della Dea la sapienza. /
Ma chi
di un gatto rispetto ha /
è benedetto /
dall'Occhio di Ra. /
o gatta nera /
dal delta al deserto /
l'amore e il piacere /
il mio culto celebrava. /
A capo scoperto /
donne e gatti in chiatte /
colme di fiori sul pelo /
del Nilo a dismisura /
l'estasi senza paura /
nella festa con danze /
si onorava. /
Partorienti e madri /
la vellutata notte /
del mio manto difendeva /
e tutti i gatti /
miei protetti anche nell'ombra /
piccole mummie /
con un topo accanto /
per sopravvivere /
all'eternità. Alcuno /
li nuoceva impunito /
e un lutto infinito /
a sopracciglia rasate /
la morte ne piangeva. La sorte /
d'essere guardiani dei granai /
i Mau dalla maculata livrea /
mai del tutto domati /
con dolce ferocia conquistata /
hanno come il sole /
del cui calore sono l'emblema. /
Della luce della luna anche /
mi diademo e le tenebre /
dell'ignoranza vinco: vanto /
è per me d'ogni felino /
custodire il destino e chi /
ne ha fatto vampa un tempo /
e ancor oggi perseguita /
indegno è della vita /
per sempre senza /
della Dea la sapienza. /
Ma chi
di un gatto rispetto ha /
è benedetto /
dall'Occhio di Ra. /
venerdì 4 marzo 2016
Anche gli alberi /
scrivono poesie. Adagio /
adagio /
lasciano nel vento /
la loro invisibile grafia. /
La ripete come un canto /
il silenzio /
quel sussurro di sangue /
pulsante alle tempie /
che senti in fondo /
alla solitudine. /
E' l'abitudine /
a non leggere la trasparenza /
che ciechi ci rende /
sordi. E loro /
sconosciuti. /
scrivono poesie. Adagio /
adagio /
lasciano nel vento /
la loro invisibile grafia. /
La ripete come un canto /
il silenzio /
quel sussurro di sangue /
pulsante alle tempie /
che senti in fondo /
alla solitudine. /
E' l'abitudine /
a non leggere la trasparenza /
che ciechi ci rende /
sordi. E loro /
sconosciuti. /
Iscriviti a:
Post (Atom)