martedì 22 marzo 2016

A Mau /
Non mi vedi, eppure /
sono qui /
dietro ai vetri /
dove stavo per paura /
di entrare. /
Credi che non ci sia più /
che per curarmi mi abbiano /
ucciso e tu /
ne porti la colpa. Ma /
ascolta: con te ho trascorso /
istanti così puri che /
anche se solo un’ora /
avessi vissuto nel tuo amore /
mi sarebbe /
parsa tutto l’infinito. /
Non devi avere /
alcun rimorso. La mia vita /
sembra solo scarsa. /
Se mi vuoi bene /
sentilo ancora, il mio nome /
quello con cui mi hai chiamato. /
E’ un saluto: fuori fra i fiori /
d’una nuova primavera /
per questa eternità /
sono tornato! /

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